
Black Square|1915 - Oil on canvas
79.9 x 79.5 cm |Tretyakov Gallery, Moscow
Isabelle
Adjani →
at the 1980 Cannes Film Festival
Vendredi d’Isanoirg
Nel Black Square di Kazimir Malevich, l’oil on canvas del 1915 , 79.9 x 79.5, che è alla Tretyakov Gallery, Moscow, a un certo punto vedevo Isabelle Adjani con quel vestito che s’era messo per Cannes nel 1980 e anche se non era nero era sempre per quel podice che le faceva che, interrogato da un collega sul perché battessi le mani ogni qualvolta si udiva il nome di Isabelle Adjani, risposi: “Per toccare il podice Adjani”.
E lui: “Il podice Adjani? Ma qui non c’è l’oil on canvas di Malevich!”
E io: “Appunto.”
E lui: “Il podice Adjani? Ma qui non c’è l’oil on canvas di Malevich!”
E io: “Appunto.”
La morale della storia è che il BS di Malevich, in sostanza, è sempre sotto il Black Friday che, come una situazione temuta o un problema del fantasma o, meglio, dell’oggetto “a” del poeta-visionatore, assicura il persistere del problema in merito alle mutande che Isabelle Adjani indossava quel giorno sotto quel vestito al Festival di Cannes.
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(...)poi,aspettava che lei si girasse a guardarlo, così come è immobilizzata nella fotografia con quel vestito(...) |
In un’idea, e i poeti, ancorché non siano propriamente né visionatori né cultori dei Singular Pleasures alla Harry Mathews, ne hanno sempre qualcuna in più, in un’idea così scrupolosamente coltivata, dicevamo, la cosa importante è che essa può determinare la propria realtà, anche se Isabelle Adjani quel giorno là sotto il vestito e sopra il Black Malevich non portava niente, questo fenomeno, del culo nudo, è la carne del tergo come la si può intendere, nel quadrato di Malevich, con la fenomenologia di Merleau-Ponty.