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SIGMAPOST.5 Lo spirito aspro del Dasein L'arte più difficile contro Gaz |
5|→ CONTROVASILE I GAZI | VSCAPUTI GAZI
L’arte più difficile è andare controil capitale; VSVaSìlë
Come si può esistere contro il fatto che quell’arbrëshe ti abbia fatto una gaudiosa patefactiotutta ed esclusivamente, solo, per te, proprio quel 13 agosto che, stando al calendario della santa romana chiesa, è quello in cui si celebra san Ippolito, quell’ufficiale romano martirizzato insieme al futuro san Lorenzo, e che essendo il patrono dei cavalli è anche nel giorno in cui il Sole è esattamente nel tuo mezzopunto Mercurio/Plutone , che è anche un cosiddétto mezzopunto da cui formalizzare il punto arabo del cosiddétto “Cavalcare”[i]? Esistere contro questo fatto, aggiunse De Gaudio, e farsene addirittura un piacere singolare, sogghignò Gaudio, è insopportabile; scrive Thomas Bernhard: Se noi non esistiamo costantemente contro, ma solo costantemente con i fatti, dice Gaudio, leggendo Gehen, andiamo a fondo in brevissimo tempo[ii]. E: questo le faccio, a quella arbrësh del tesoro reale o del capitale, le vado versus, dice Gaudio: VS, controè come andarle dentro, nel nome cosiddétto e anche là dietro, in fondo, è l’arte più difficile. E, d’altra parte, è così che andiamo a fondo in brevissimo tempo, le sto contro, come se fossi davvero versus VsGaudio, Vs Gaz, lei, nel piacere singolare, mi fa quasi a pappagallo: “Vers’u Càzz”, e questo basterebbe a rendere il fatto insopportabile e orribile, ma è la mia freddezza mentale o l’acume, che manca al 98% delle cosiddétte persone, che sono quindi prive di intelletto e di spirito, se vogliamo, lei mi parla così, e io le vado contro, nel suo meridiano, di più ancora, anche perché è questo che voglio quel suo tesoro, vs principio, che le sta nel buco del nome, è il suo capitale, se non “caput”, che è anche capo, cima, sommità, e quando ti fa bagnare è foce, sorgente, vs Enzuvë, lo si nominò perciò in shqip il cosiddétto Vrìmë, che è “buco”, se non grandissimo buco, o bucazzo: Vrìmëvrìmë, la ë è del tutto muta; e caputè anche il capoluogo, la capitale, così mi fa pensare a quando andando a Cosenza che, sia qui che in provincia, è detta la cosiddétta “ ‘a capitàlë”, all’arbrësh che, forse, era la sua copia, diciamo la testa, quella di prima, quanto tempo prima?, scendendo dal pullman, la toccai a capo del principio vitale, caput, è anche “esistenza” o punto principale, origine e principio, e, stando nei libri,
capitolo o paragrafo, e quel paragrafo poi fu letto e riletto nell’inseguimento alla Jean Baudrillard di La suite vénitienne[iii] per quasi tutto corso Mazzini in quella mattina in cui quell’altra Vasilë, o la Vasilë della capitale, quella in sostanza che fissò o fu il principio, caput, il cosiddétto βασιλ, capitolo e capitale nella città capitaledel caput per il poeta saraceno cosiddètto Gaz o nga Gaz: sostanzialmente caputè anche identità e capo di bestiame, quindi principio vitale, esistenza e nome, contro cui, versus Caput i Vasìli esercitarsi sempre nei pensieri più spiazzanti e più immani e più dirompenti e abbandonarsi in pieno a simili pensieri, con sempre maggior determinatezza, nella disciplina quotidiana o gaudiana, ma sempre e soltanto fino al punto estremo prima del gaudio assoluto.
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La suite mazzinienne per quasi tutto corso Mazzini in quella mattina in cui contro quell'altra Vasile, o la Vasile della capitale... nella ph. un assetto morfologico similVasìle contro cui scendendo dal pullman il poeta cosiddétto Gaz o Nga Gaz... |
Pensare, e sempre di più e sempre con maggiore intensità e con una sempre maggiore spietatezza, dice De Gaudio, ma quanto ci si può spingere lontano, o troppo lontano, col pensiero là arriverà il gaudio massimo, anche quel cosiddétto Gaz, che lei dalla sua parte, semplicemente senza andare troppo lontano col suo pensiero e, poi, anche della Vasile di prima, insieme a un certo punto, lei su per Corso Mazzini, e quest’altra qui tra via del Lutri, via Preti e nel rettangolo del Sigma che fece quel giorno per il poeta del Gaz, così come fece quell’altro Sigma allora l’altro Vasìlë, il Caput, quel Sigma Capitale, nella città cosiddétta capitale, stava contro, lei avanti, e il poeta dietro, cosiddétto Vs, e quindi versus e anche contro di più, e anche allora, dentro quel caput, a lungo, lungamente nel pensiero, e nel suo passo, quel Caput Vrimë che ogni tanto si volgeva a controllare se quel cosiddétto che le stava contro, e dentro, le stesse ancora dietro, in tutto quel pensare attraversando la capitale tra il suo capitale, meridiano che parte dalla foce fino alla testa, e in quanto caput, perciò Caput Vasìlë, testa da riempire, fino a colmarla, di pensieri e di gaudio, di Gaz, cosiddétto anche nello stesso futuro Ciummuloz della copia della “Capitale”, che non può non essere anche in competenza e funzione al cosiddétto Basile Capitale, al passo su per il corso Mazzini per il gaudio del poeta cosiddétto Gaz o nga Gaz[iv].
Per un istante, questo ho creduto, dice Gaudio, passeggiando per via del Lutri e via del Preti di qua e di là nel sigma che fu il territorio del nonno datomi con la deminutio capitis, la “perdita dei diritti civili”, nonostante l’articolo 22[v] della cosiddétta Costituzione della cosiddétta Repubblica Italiana, quantunque abbia ancora in giro leggi e ordinanze promulgate dal cosiddétto Regno in concordia col cosiddétto Fascio, e aggiunse: “capitis” sarebbe il genitivo di “caput”, a capo dunque del principio, o forse la foce, se non quel tesoro reale, il cosiddétto, già detto,βασίλ, potendomi spingermi troppo lontano, d’altronde sono nel mio piacere singolare, e ritornare nel mondo, o meglio: in quello che definiamo il mondo, questo cosiddétto Sigma, che, messo in Wordle, si trasforma in rettangolo, come una bisaccia, che è la misura agraria, ed è quel territorio in cui vs, versus, contro il cosiddétto Vasìlë, e Vasìlë[vi], quel suo vrimë, ‘u vrimëvrimë i Vasìli, vs Gaz, VS GAUDIO, versus Gaudio, col nostro pensiero,di qua quel suo capo, che già in principio era quello il capitale prima toccato dal Gaz in discesa dal pulmann e poi a seguire vs l’inseguimento cosentino del Caput Vasìlë nell’occhio del poeta ionico cosiddétto lui stesso il poeta contro, versus, VS Gaz, per tutto il corso cosiddétto Mazzini, e non Gioacchino Gaudio[vii], non essendo massone e tenutosi lontano dalla cosiddétta carboneria silana e arbrëshë, fosse stato corso Gaudio, e, percorrendolo quella mattina, contro a seguire il Caput Vasìlë a capo di quanto enzuvare, o contro-enzuvë, ancor di più o di meno sarebbe venuto il poeta-visionatore contro e dentro il buco, quel Vrìmvrìm così a capo, in testa, capitolo e paragrafo del suo futuro Aurélia M Gurgur, la cosiddétta Aurélia Steiner di Durazzo e l’arbrëshë lungo il Sigma sibaritico della Vasilë così donata in quei pantaloni blu?

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V.S. Gaudio Aurélia M Gurgur Aurélia Steiner di Durazzo I libri di Uh Magazine 2018 |
[i] Cfr. Orbis e identità di Aurélia Gurgur, in Uh Magazine.
[ii] Cfr. Thomas Bernhard, Camminare,“Piccola Biblioteca” n.716, Adelphi, Milano 2018.
[iii] Cfr. Jean Baudrillard, La Suite Vénitienne, in: Idem, La Trasparenza del Male, trad.it. Sugarco edizioni, Milano 1991.
[iv] Gaudio o De Gaudio.
[v] ART.22.- “Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica(1 c.c.), della cittadinanza, del nome(7-9 c.c.)”. A meno che non sia il così nominato Gaudio e "parrottiato" dall’ufficiale dello stato civile il "cavaliere" cosiddétto Nigro: o De Gaudio?
[vi]“La Vasile”.
[vii] Cfr. Giuseppe Romeo Pavone, Gioacchino Gaudio e gli ultimi rivolgimenti in Calabria citra,Tipografia Migliaccio, Cosenza 1876.
CONTRO VASILE I GAZI | VS CAPUT I GAZI |
[viii] Contro Gaudio, va letto: kund|ë|r Gàs, con la ë molto semimuta o del tutto muta; nel suo Ciummuloz, lei versus Gaz: “kùndrr’u Càzz”!
[ix]“Vasilë del Gaudio”, ovvero: tesoro reale, capitale del Gaudio.
[x] Leggi: e veciànt dshìr, sarebbe più dentro la cosiddétta “voglia singolare”.
[xi] Un po’ come se fosse: contro Vasilë, lei, il Gaudio, lui, il poeta, quello.
[xiii] Leggi: “Kü(u francese) sciùm Gàs”.
[xiv] Contro tutto questo totale Gaudio. Detto nel suo ciummulòz, il Gaudio si fa shumta.
[xv] Nel mio Vasile del Gaudio.