[Dal: Fascicolo del P.M. e del Procuratore dell’Accademia per l’Assassinio come una delle Belle Arti:Quadro indiziario; Motivi; Griglia di Parsons; Orientamento tecnico-strumentale del Lafcadio Incaricato, in: Anonimo del Gaud, L’Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti, © 1999-2003]
ANTONIO BASILE
Taranto, 1946; visse a Firenze, dopo aver viaggiato molto.Titoli: Dionisiaca, 1976; Il Tempo dei Satiri, 1979.
C.L.L. C.L.è P.P.P. C.L.L.è C.L. P.A. P.P.P. C.M. F.I. P.A. Dettaglioè | SCENA DELL’ASSASSINIO DEL POETA A STOCCOLMA “Ecco: sono nella Birger Jarls Gatan e cammino: C’è poca gente per la strada, Scorgo vetrine e uffici che si avvicendano. Volto l’angolo e sono nella Oden Gatan: Alla mia sinistra c’è la Biblioteca Comunale. Penso al professore di storia che diceva: Le sole rivoluzioni che mi interessano Sono quelle passate. Non sono pericolose: sono degne di studio perché sono morte. (…) Proseguo nella Oden Gatan, c’è la stessa atmosfera dell’altra via, gli stessi cadaveri in maschera. Giungo al Parco di Vasa E mi addentro come in un’ooasi: silenzio. (…) Ricordo una Pagoda perduta nel giardino, (…) Nella Pagoda di Salsom io conobbi la gioia: (…) Il corpo, nostro bene, martoriato dai ruvidi colpi della ragione, soggiace senza difese”[i] Per terra, nella Pagoda, un biglietto, vergato con calligrafia esitante e confusa, insanguinato: “…dell’uomo giallo, e quello dell’uomo nero, e quello dell’uomo rosso”[ii] | èMA NON SCORGE IL LAFCADIO è E A DESTRA? Cc. E il Lafcadio tira un sospiro di sollievo: lo avrebbe infastidito non poco avere a che fare di nuovo con una Biblioteca Comunale (vedi: SCANDURRA) ßâ prima C.C. poi C.M. – poi P.A. åâ IL LAFCADIO STA COLPENDO IL LIRICO BASILE, visionario e distratto, con il MAZZAFRUSTO C.L. Il Lafcadio lascia intatta la scritta ed esce dalla Pagoda di Salsom. C.L.L. Prosegue nella Oden Gatan, c’è la stessa atmosfera dell’altra via. P.P.èE pensa: “Noi abbiamo abbattuto lo spirito e l’ideale. Noi abbiamo scoperto Il reale che è il corpo” C.L.L. E’ dinanzi alla Biblioteca Comunale P.P.è”Le rivoluzioni non Sono percolose. Sono passate” C.L.L.è Non c’è nessuno Per strada. Volta l’angolo, dà C.L.èun’occhiata alla Biblioteca P.P.P.è sogghigna, ed è nella Birger Jarls Gatan. DettaglioèUna svedese Longilinea mesomorfa P.A.èlo prende come la folle gioia che può prendere un Poeta: DettaglioèLa tua immagine vedrò, P.A.èsi dice cullato dalla melodia fortemente percussiva Particolareèdell’allure della svedese. |
□ C.L.L. CAMPO LUNGHISSIMO
Quando la macchina inquadra uno spazio vastissimo, che si perde praticamente all’infinito. L’immensità di un paesaggio. Visione complessiva di una strada, di un ambiente.
□ C.L. CAMPO LUNGO
Inquadratura più limitata della precedente.
□ C.M. CAMPO MEDIO
Una o più figure riprese per intero. I personaggi in rapporto.
Se è inquadrata una sola persona si dice anche
□ F.I. FIGURA INTERA
□ P.A. PIANO AMERICANO
Figura fino alle ginocchia. Nell’assassinio, questo taglio sottolinea la mancanza di grazia e l’espressività dell’atto, la sua obliqua espressività.
□ P.P. PRIMO PIANO
Il volto e parte del busto.
□ P.P.P. PRIMISSIMO PIANO
Espressione sottolineata.
□ DETTAGLIO – PARTICOLARE
Il primo, per i puristi, attiene alle cose: lettera, pistola, spada.
Il secondo si riferisce a parti del corpo umano: mano, occhi, labbra, gambe, naso.□ Cc. CONTROCAMPO
Campo diametralmente opposto a quello dell’inquadratura precedente nella sequenza. Il Poeta osserva la Biblioteca a sinistra; il Lafcadio, a destra, osserva le gambe della svedese, che, poi, sarà melodia per il suo desiderio destato.