(Civitanova Marche, 1932; visse per insegnare le quattro operazioni ai figli dei pastori che lo seguirono anche quando nel 1963 si trasferì a Roma).
Titoli: Oltre la curva, Bologna 1965; Oggetto linguistico, Torino 1973.
Il Poeta Paniccia, con Oggetto linguistico, volle “con lo schema per schede, struttura portante e condizione mentale, allontanare definitivamente dal testo i fantasmi soggettivi, portando fino in fondo la ‘riduzione dell’io’ predicata da Alfredo Giuliani”(Adriano Spatola, Introduzione, ed.cit.).
Il P.M. prese la sequenza delle voci:
POTERE
PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE
SISTEMA
DEMOCRAZIA
CAPITALE
PROTOCOLLO DELLE OSSERVAZIONI
CLASSE
LINGUA
SOCIOLOGIA
ECONOMIA
STORIA
AFASIA
CULTURA PROFESSIONALE
IMPEGNO
MATURITΑ’
TRAZIONE ANTERIORE
TORRE SOLARE
ANALOGIA
Un elenco estremamente ampio, così ampio da farci dimenticare l’assenza della voce POESIA e della voce ASSASSINIO DEL POETA.
Interpellato a suo tempo, Adriano Spatola tanto disse:
“Singolare astensione per un poeta, ma non così definitiva come può sembrare”.
“In che senso?”, chiese il P.M.
“Ma perché la voce POESIA forse si sarebbe per così dire ‘rimangiata’ le altre”.
“E la voce ASSASSINIO?”
“L’ OGGETTO LINGUISTICO è il regno del già detto, o meglio del già fatto. Il già detto(il già fatto) appartiene al tragico mondo della burocrazia, tragico perché impensabile improponibile invivibile eppure reale”, precisò Spatola.
“Non capisco”.
“L’OGGETTO LINGUISTICO resiste sul principio della contaminazione radioattiva, un principio in cui i valori sono spiegabili e leggibili solo con un contatore geiger”, spiegò meglio Adriano Spatola.
“Per questo pubblicò per le edizioni Geiger, in via Luisa del Carretto 44, Torino 10131…”
“Ma no. Perché, mediante lo schema per schede poté salvarsi dalla contaminazione”.
“Non è la poesia di Paniccia che cancella il meraviglioso, il sogno, l’utopia: è il mondo della burocrazia che cancella ogni traccia di speranza”, rispose dal Mulino di Bazzano Adriano Spatola.
“Ma l’acinace, per essere una meravigliosa scimitarra, chi l’ha usata? E che c’entra la contaminazione radioattiva? Se vuole continuare a bere grappa, faccia rispondere la signora Niccolai…”
“Ma è semplice: c’è una relazione tra contaminazione linguistica e ossessione linguistica. Per esempio, la voce ASSASSINIO, volendo adottare quel sistema chiuso di rapporti analogici che è l’ OGGETTO LINGUISTICO, potrebbe risolversi, o non risolversi, con questa scheda”:
ASSASSINIO: uccisione di un essere umano, spec. in modo efferato e per scopi abbietti.
Assassinio di un Poeta: uccisione di un essere poeta, in qualsiasi modo e anche per scopi non abbietti, non spregevoli, perciò nobili se non del tutto futili.
Assassinio
Soppressione Eliminazione A sangue freddo
Far morire o perire
Crimine Passionale Politico
Atroce Orribile
Bagnarsi le mani di sangue
Spargere il sangue
Togliere il sangue
Privare della vita
Levare di mezzo Dalla scena
Mandare a Patrasso Al Creatore In paradiso
Macellare Scannare Pugnalare Sgozzare
Passare a fil di spada
Trapassare con l’acinace il Poeta Tagliargli le vene
Decapitare il Poeta Squartare la Poesia
Con arma da macello Da taglio Bianca
Scimitarra Sciabola Yatagan Fioretto Misericordia
Delle azioni dell’acinace affilata
Snudata
Cinta Brandita Maneggiata
Impugnata
Colpire di piatto l’io
Infilzare il Poeta
Inalberare il soggetto
Riporre nel fodero la Poesia
Inguainare la parole
“Ma chi colpì di piatto l’io e inalberò il soggetto? Fu Alfredo Giuliani il Novissimo?”
Cancellare il soggetto
Abradere Eradere Graffiare
Mille volte Mille Graffi[iii]
Cassare Obliterare l’io
Depennare
Depennati i poeti
Tirare una riga Radiare
Sopprimere
“Ma chi fece la cassatura?”, fece spazientito il P.M.
Cassatura Cassa Banca
Cassapanca Cassaforte Casseruola
Cassettone Cassonetto Arca
“Arca?”, si interrogò incredulo il P.M.
L’Arca L’Arca dell’Alleanza
Il dispositivo d’alleanza Foucault
Microfisica del Potere
Dov’è il Provveditore agli Studi di Cosenza?
Chiese V.S. Gaudio nel novembre 1991[iv]
Nell’Arca Vuota Svuotata Vàcata Demi Moore Moro
“Ma che c’entra?”
Arcavax Il dischetto Le malattie sessuali
La mano morta Eccitazione Sui carboni ardenti Sesso
La verga di Aronne
Disturbi della libido Malattie veneree
Mal francese Morbo gallico Celtico Lue
Marrôck Scolo Blenorragia Infezione gonococcica
Creste di gallo Acquired Immune Deficiency Syndrome
“Lei è Immune
Deficiente
Eiacula precocemente
E’ frigido
E’ sconcio
Osceno
Depravato
Omosessuale
Puttaniere
O Ricchione?”
s’incazzò il P.M. contaminato dal sistema chiuso dell’oggetto linguistico.[i]Il P.M. allude all’ACINACE, l’arma di prescrizione di cui alla Tavola dell’Armadi cui al Capitolo 3.
[ii]Vedi Scheda nel Fascicolo del P.M.: Alfredo Giuliani.
[iii]Il testimone escusso Adriano Spatola intende forse alludere alla Poetessa MILLI GRAFFI, che abita a Milano ed è molto attenta agli studi di letteratura inglese e fortemente interessata a quelli di semiotica, linguistica e psicoanalisi, che ha fatto qualche sudato tentativo critico per capire la situazione della poesia contemporanea ma che sta ancora cercando di capire una lettera di V.S.Gaudio?
[iv]Cfr. Manifesto Murale di V.S. Gaudio: DOV’E’ ? Manifesto di Cose, Leggi, Istituzioni e Persone Irreperibili, Cosenza 11 novembre 1991. Reperibile nell’Archivio di quel che fu, o avrebbe dovuto essere, l’Ufficio Deposito Esemplari d’obbligo dell’Ufficio Territoriale del Governo?
│Qui a fianco la copia, in formato ridotto, del Manifesto affisso nella città di Cosenza, sede del Provveditorato agli studi e della Prefettura per il territorio della Provincia relativa│
[v]Pieno di grappa. Non aggrappato, né ingrifato. Se non avvinazzato. Quel gran bevitore di Adriano, alcolizzò il suoi fantasmi soggettivi, ubriacò l’io, l’es, il super-io e l’ombra!
→Anonimo del Gaud,L’Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti, © 1999-2003▐™ Basato sulla Lebenswelt di V.S.Gaudio con Thomas De Quincey, L’Assassinio come una delle Belle Arti, “Carte Segrete” n.40, Roma aprile-giugno 1978