Oliviero Beha
Faccende
À
Faccende di cielo
affari di nuvole
sentimenti sul terreno
ipotesi da topi.
Sono nato in questa città.
À
Amori impossibili
non amori
o soltanto amori
nell’impossibilità
generale.
Un poeticissimo senso
di inferiorità
con cui cenare
con cui svegliarsi
ma non sempre.
Grandi promesse
ma fatte da me. E
un sentore indistinto
di resa. Eroica.
À
La gravità è una semplice forza.
La memoria un segno di terra.
Forse non morirò,
non in questa città, no.
from→“La Corte”│Rivista di scrittura teoria e industria│ Trimestrale n.12 Estate 1991
Numero Speciale : “New York City”
▐“Uh Magazine” ft. V.S. Gaudio in memoria di Oliviero Beha:
la memoria è un segno di terra e anche una faccenda di cielo▐